Domani alle 16,00 il Tc2 ospita una tavola rotonda sugli studi di genere, organizzata da “Donne in Neuroscienze”
Le donne e la loro salute in ambito sportivo: è il tema dell’incontro che l’associazione Donne in Neuroscienze organizza venerdì 11 settembre, alle 16,00, al Tennis Club Palermo 2 e che si intitola “Lo sport per il benessere psicofisico della donna”. Alla tavola rotonda – presentata da Marina Rizzo (dirigente medico neurologo A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello e fondatrice dell’associazione) insieme con Maria Grazia Piscaglia (dirigente medico UO Neurologia Ausl Ravenna, consigliere nazionale SNO), e moderata dalla giornalista Giulia Noera – parteciperanno medici e specialisti che si occupano specificamente di tematiche di genere, legate alla salute a 360 gradi e allo sport: Marianna Bellafiore (presidente della Consulta Femminile dello Sport del CONI Sicilia), Francesca Castello (medico dello sport), Angelo Giglio (medico dello sport), Roberto Rizzo (dirigente del Tc2), Vittorio Virzì (medico dello sport, presidente associazione Medici sportivi di Palermo), Maria Gabriella Vitrano (cardiologo presso Unità Operativa Complessa di Cardiologia Ospedale Ingrassia e presidente Vicario associazione italiana Donne Medico sezione Palermo). L’incontro è propedeutico al congresso annuale di Donne in Neuroscienze, che si svolgerà a Palermo il 24/25/26 settembre e che si intitola “Prevenire la disabilità, gestire la sofferenza”.
Dal 2012 Donne in Neuroscienze porta avanti un’attività di formazione sul territorio nazionale, con approccio multidisciplinare e con attenzione alla pratica clinica. L’obiettivo è conoscere l’influenza delle differenze di genere sullo sviluppo della malattia, sulla risposta alla terapia e sulla disabilità. Fare rete, creare alleanze e collaborazioni tra donne è tra gli obiettivi di Donne in Neuroscienze (www.donnein.org), progetto messo a punto da Marina Rizzo e Maria Grazia Piscaglia, che mira tra l’altro, ad abbattere barriere e ostacoli nel percorso verso l’uguaglianza di genere nelle carriere, in un sistema che impone spesso, ancora oggi, scelte al maschile, a parità di merito.